San Lorenzo, che i fontanellesi chiamano familiarmente ”la Capèla”, è stata Chiesa Parrocchiale dal 6 giugno 1913 al settembre 1941, anno in cui viene trasportato il titolo al Santuario .(dal Bollettino Parrocchiale –settembre 1941). Ormai è chiusa la maggior parte dell’anno.
Si trova in cima a via San Lorenzo, ha davanti un piccolo piazzale corredato da una fontana e panche di pietra contro il muro dell’asilo che stanno lì da secoli a ricordare che quello fu il centro dell’antico paese.
Disposta secondo il canone classico delle chiese romaniche e gotiche,ha l’altare sulla parete a levante e l’ingresso a ponente.
Alfonso Maria Riberi, celebre storico delle nostre terre, racconta in un suo libro che ”la Capèla” poteva essere l’antica chiesa di Santa Maria di Brusaporcello,sorta nel IV secolo D.C.,in seguito al martirio di San Dalmazzo, ritenuto l’evangelizzatore delle nostre vallate. Egli fu ucciso insieme a 29 suoi compagni nell’anno 254, “ nel punto in cui il Vermenagna incontra il Gesso'', quindi non molto lontano da noi.
Santa Maria con ogni probabilità sorgeva nell’attuale sito, ai piedi del “ Castel du Düsu” le cui vecchie mura si scorgono ancora imponenti sull’altura alle sue spalle ma nulla fuori o dentro la Chiesa richiama a qualcosa di antico. Gli anziani che vivevano lì intorno raccontavano che scavando si trovavano delle ossa che presumeva l’esistenza di un cimitero li intorno come era d’abitudine nelle chiese antiche.
Si conservò la memoria della sua storia, come attesta la lapide restaurata qualche anno fa,posta sulla facciata: “Questo tempio edificato all’inizio del quarto secolo e distrutto più volte circa la metà del XV, fu riedificata a spese degli abitanti e finalmente verso la fine del 1852 vi fu eretta questa facciata e restaurata nel mese di giugno 1897.”
Dopo lunghi anni di abbandono dove di Brusaporcello si perse anche il nome, il territorio tornò pian piano ad essere abitato e la chiesa fu ricostruita nel 1600 e si chiamò:”Cappella di S. Maria Maddalena e S. Lorenzo”. La dedica è suffragata dalla grande tela seicentesca (secondo Mario Perotti in “Repertorio dei monumenti artistici della provincia di Cuneo” 1986 ), posta sulla parete di fondo del coro dove i due Santi sono dipinti ai piedi della Vergine col Bambino,in questo modo appaiono riuniti a Maria, quasi a voler riannodare la storia antica con la nuova.
La cappella era piccola,ad una sola navata,si presentava come una modesta cappella campestre.
Il 25 settembre 1847, con apposito decreto vescovile, si concedeva la facoltà di battezzare così la“Cappella” diventò “Chiesa”, comunque ancora succursale o rettoria della parrocchia di Boves.
Fu un fatto importante per la nostra gente che doveva portare i bambini nati da poco fino a Boves per il battesimo considerando i lunghi e nevosi inverni di allora.
Il ritrovamento dei libri nell’archivio della nostra Parrocchia : ”LIBRI DEI CONTI APPARTENENTE ALLI SIGNORI MASSARI DELLA CAPPELLA DI SAN LORENZO” dal 1818 al 1888,”CONTO FINANZIARIO DELLA CHIESA SUCCURSALE DI SAN LORENZO IN FONTANELLE” DAL 1899 al 1925,”Libro Ordinati cappella S.Lorenzo” dal 1868 al 1913,”Libro ordinati della Parrocchia di S.Lorenzo” dal 1913 al 1941 ci danno l’elenco pressoché completo dei lavori che sono stati fatti negli anni per trasformare il piccolo edificio nella chiesa attuale. Sono anche un’importante testimonianza di quanta cura e quanto denaro i capifamiglia di Fontanelle erano disposti a spendere malgrado la povertà o meglio la miseria di quei tempi e la scarsa cultura, dimostrando quanto la Chiesa a quei tempi rivestisse un ruolo centrale nella vita del paese.
( a cura di Cinzia Racca)
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